SITUAZIONE DI MASSIMA ALLERTA: INQUINAMENTO DELLE PMx SU VALORI ELEVATI
PIANTARE ALBERI COME SE NON CI FOSSE UN DOMANI!
di Aldo Meschiari

PRIMA PARTE: L’EMERGENZA

La situazione dell’inquinamento in EMILIA ROMAGNA è drammatica in questi giorni.
Il nuovo anticiclone subtropicale determina la formazione di forti inversioni termiche, tali per cui c’è più freddo in pianura che in montagna, dove il clima è mite e primaverile. Ma soprattutto l’inversione termica impedisce, come un tappo, il rimescolamento dell’aria, che così rimane bloccata sempre nella stessa area, acquisendo ogni giorno di più inquinanti.

In inverno sono le PMx, ovvero le polveri sottili, il grande nemico, il killer silenzioso. Si calcola che ogni anno muoiano decine di migliaia di persone per questo tipi di inquinamento in Italia.
Già ieri abbiamo avuto sforamenti davvero pericolosi in provincia di Modena: a fronte di un limite giornaliero dei PM10 di 50 µg/m3 ieri a Carpi si sono misurati 69 µg/m3 a Modena 66 e a Mirandola 56. A Mirandola però hanno raggiunto i 47 µg/m3 (limite giornaliero a 25) riguardo le PM2,5, che è un valore molto più grave, perché le PM2,5 sono più piccole e riescono a entrare nei bronchi.
E A CARPI MANCA LA CENTRALINA DI RILEVAZIONE DELLE PM2,5!

Le previsioni dei prossimi giorni sono ancora peggiori.
Oggi e domani dovremmo raggiungere il picco dell’inquinamento, stando alla previsione ARPAE. Si consiglia di usare all’aperto mascherine FFP2 o FFP3, le uniche in grado di filtrare le PM2,5. Nel fine settimana una perturbazione potrebbe aiutarci a ripulire l’aria.

SECONDA PARTE. COSA SI PUÒ FARE

Ho letto che il Comune ha sovvenzionato le luminarie natalizie del Centro di Carpi. Io non conosco il costo di tale iniziativa, volta stando all’Amministrazione a sollevare il morale dei carpigiani, soprattutto dei più piccoli. Ma non sarebbe più opportuno investire questi soldi nel salvare la nostra salute? Per risollevare il morale dei nostri polmoni! A dir la verità non mi interessa una polemica sui soldi, penso pochi, per le luminarie. Però davvero non si capisce perché questa Giunta continui ignorare il problema inquinamento. Perché sono soprattutto i più piccoli che purtroppo, a forza di respirare le PMx, si ammalano di allergie, di asma, di malattie legate all’apparato respiratorio, e non solo. Le PMx più fini penetrano negli alveoli e entrano nel ciclo sanguigno. Sono un killer silenzioso, che nel corso della vita accumulandosi possono dare vita a spiacevoli e gravi conseguenze. Non ultima la correlazione, studiata in molte ricerche, tra le PMx e il COVID 19.

Perché quei soldi (e anche altri se ci sono) non sono stati investiti per dotare anche Carpi di una centralina che misuri le PM2,5, o ancora meglio le PM1? Ma perché, soprattutto, non si piantano alberi, come si piovesse? Perché ora come ora, gli alberi giusti potrebbero fare la differenza in Pianura Padana, e anche a Carpi. E se iniziamo oggi a piantare in modo opportuno, decine di migliaia di alberi, avremo dei risultati fra una decina di anni.

Le cose da fare si distinguono in due gruppi: quelle a BREVE-MEDIO termine, e quelle a MEDIO-LUNGO termine.

A BREVE TERMINE abbiamo detto: piantare gli alberi giusti. Aggiungo, vietare subito, ma controllando però, la combustione per qualsiasi motivo di biomasse, se non con dovuti e costosissimi filtri. Parlo di camini, pellet, fuochi iberi in campagna.
Nel MEDIO-LUNGO TERMINE Carpi potrebbe uscire da questo grave problema seguendo queste politiche: vietare la circolazione di mezzi più vecchi obsoleti e investire nell’elettrico, fino al completo ricambio del parco automobilistico. Favorire la transizione ecologica verso forme di energia pulita, come il solare.
Ma questi sono progetti di medio lungo termine.
Ora si dovrebbe solo piantare alberi come se non ci fosse un domani.

Un abbraccio

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