PARCO DELLA CAPPUCCINA: OCCASIONE PERSA E SPRECO DI DENARO
Ovvero come la
nostra Giunta ha preferito il verde decorativo al bosco urbano
di Aldo Meschiari
π»ππππ π£πππ‘π ππ ππππππππ§ππππ ππππππ‘πππ‘π πππ ππππ ππππ ππππ’ππππ
πΌ πππ πβπ ππππππ πππ πππππ§π§πππππ
πΊππ ππππππ π’ππππ π ππ πππ π ππππππππ
ππ βπ ππππ π ππ πππ‘π‘π̀, βπ ππππ π π’π π ππππ
π΄ππππππ ππππ π ππ ππππ‘π πππ ππππππππ
π»π ππππ π ππ πππ‘π‘π̀, βπ ππππ π ππ ππππ’πππ‘π̀
πππππππ̀ πΉπππ
Tra Campogalliano e Rubiera sorge il piΓΉ vasto bosco
sub-urbano delle nostre zone padane: 200 ettari tra specchi d’acqua, animali di
diverse specie e soprattutto migliaia di alberi, per lo piΓΉ autoctoni. Modena Γ¨ la cittΓ capoluogo di provincia
italiana con il maggiore numero di alberi pubblici per abitante, piΓΉ di uno per
cittadino (a Carpi si arriva al massimo a uno ogni due cittadini, ma non si
hanno dati certi). A Modena, infatti, sorgono diversi boschi urbani. Correggio
ha negli ultimi anni aumentato in modo esponenziale la superfice alberata e
boscata all’interno dei confini cittadini.
L’occasione per avere a Carpi il primo, anche se
piccolo, bosco urbano Γ¨ andata persa. I cinque (tristi) ettari dell’area della
Cappuccina non sono diventati l’opportunitΓ per piantumare un migliaio di
alberi, come la logica avrebbe voluto, ma per realizzare un costoso quanto
inutile monumento agrario. Ovvero il verde decorativo invece del verde
protettivo della salute e del clima.
Ormai da piΓΉ di 50 anni le cittΓ europee hanno capito
l’importanza protettiva delle urban forest, in termini di assorbimento
delle polveri sottili, di mitigazione climatica, di arricchimento della
biodiversitΓ , di difesa del suolo dalla siccitΓ e dai nubifragi e di beneficio
piscologico per la cittadinanza. Un bosco urbano Γ¨ l’unico ecosistema che puΓ² assicurare
tutti questi vantaggi, non certo un parco agricolo tematico, che in estate sarΓ
bruciato dal sole sempre piΓΉ spietato e figlio del cambiamento climatico. Chi
passeggerΓ lungo i campi coltivati della Cappuccina senza l’ombra degli alberi
in luglio o agosto sotto la canicola africana?
Prima il concorso internazionale per scegliere il
progetto migliore: la nostra Giunta ha pagato la Giuria, i vincitori e gli
organizzatori, in un contesto altisonante e circense, mentre sarebbero bastate
due figure, un buon botanico e un buon urbanista, per mettere a dimora e
realizzare il primo bosco urbano carpigiano. Ah certo, e tanti alberi. Che
ancora una volta saranno i veri assenti della strana politica “verde” di questa
Giunta.
Commenti
Posta un commento